Come cancellare un protesto? Questo è certamente un gran bel dilemma per chi deve provvedere alla cancellazione di protesti ma non sa da dove cominciare. Prima di tutto occorre spiegare in cosa consiste un protesto: quest’ultimo non è altro che l’attestazione da parte di un Ufficiale Giudiziario del mancato pagamento di una cambiale o di un assegno. Una volta che il protesto è stato levato i dati del debitore vengono iscritti nel Registro dei Protesti custodito presso la Camera di Commercio e consultabile liberamente.
La cancellazione di protesti cambiari può essere molto complessa, specialmente se il soggetto debitore non sa quali documenti presentare e a chi rivolgersi per effettuare l’intera procedura.
Professionisti in cancellazione di protesti
Il modo migliore per evitare di commettere errori è rivolgersi a esperti che lavorano nel campo e sanno come occuparsi al meglio della gestione protesti.
Avere dei professionisti che ti seguono significa non rischiare di incorrere in sanzioni penali. L’eliminazione del protesto deve essere fatta con tempestività e la richiesta deve essere inviata agli organi competenti in caso di pagamento da parte del debitore o qualora un soggetto sia stato protestato per sbaglio.
Se vuoi sapere quali sono tutti i documenti da compilare e presentare, chiedi allo staff di cancellazione protesti Roma che sa sempre come soddisfare ogni richiesta.
Ottenere una consulenza professionale da parte di questa ditta è certamente un bel vantaggio perché in questo modo avrai la certezza di seguire accuratamente l’intera procedura sempre nel rispetto della normativa vigente.
I consulenti sanno spiegarti nel dettaglio in cosa consiste un protesto e perché c’è differenza tra una cambiale e un assegno protestato.
Inoltre sanno indicarti l’ufficio cancellazione protesti più vicino a te al quale potrai rivolgerti. Per avere ulteriori informazioni puoi sempre visitare il sito della Camera di Commercio di Roma dove è prevista una sezione proprio dedicata ai protesti.